Parliamo della cosa più importante di Èqua la Festa, cioè il momento di apertura in cui si affronta il tema dell’anno.
A causa dell’invasione dell’Ucraina molti si sono svegliati da un lungo sonno, da un’illusione di pace… Eppure il mondo è pieno di guerre, anche se in fondo vediamo ogni tanto qualche servizio al telegiornale e poi torniamo a dimenticarcene. La guerra è figlia dell’ingiustizia, della prepotenza, dell’interesse di pochi. È odiosa ma forse cerchiamo di sopportarla se ci permette di mantenere il nostro stile di vita da minoranza ricca in un mondo di sfruttati.
E poi ci sono le armi.
Armi leggere, pesanti, nucleari, armi che costano a tutti e che fanno guadagnare pochi, che vengono vendute tramite giri tortuosi ai Paesi che non potrebbero riceverle perché le usano contro altre nazioni, contro le minoranze, contro la propria popolazione. Armi che potrebbero distruggere il pianeta e l’umanità in un attimo.
Proprio per questo il dibattito si intitola ARMIAMOCI E PA(R)TITE: per la sofferenza che inevitabilmente le armi portano con sé. Ci aiuterà in questo difficile e complesso argomento FRANCESCO VIGNARCA, coordinatore campagne della RETE ITALIANA PACE E DISARMO, una delle realtà più importanti a livello nazionale impegnata su questo tema. Reduce dall’incontro di Vienna tra i Paesi che hanno firmato il trattato sulla proibizione delle armi nucleari (l’Italia non ha firmato), ci parlerà
dell’ambizione realistica di arrivare ad un mondo libero dalla guerra e dei modi in cui possiamo contribuire a questa causa.
Un’esperienza molto diretta e pratica sarà quella raccontata da JOSÈ NIVOI del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova. Ci sono persone come lui, e non solo a Genova, che ostacolano le operazioni necessarie alle navi che trasportano armi attraverso azioni di boicottaggio e non-violenza attiva. Piccoli granelli di sabbia che possono fare inceppare il business della morte.
Avremo anche la presenza di amministratori locali coinvolti nella campagna ITALIA RIPENSACI e altre iniziative contro il commercio delle armi, perché è importante che a livello delle comunità locali si creino consapevolezza e azione.
Modera l’incontro ANNA POLO dell’agenzia stampa PRESSENZA, fortemente impegnata in questi temi.
Partecipare a questo dibattito significa fare un passo avanti nella direzione della pace, farsi delle domande – e perché no? farle direttamente ai relatori – e uscire dall’indifferenza per prendere una posizione. Non basterà a far terminare i conflitti, non oggi, ma quando la guerra sarà inaccettabile per la maggioranza delle persone sarà inaccettabile anche per i governi.
Merita un ringraziamento particolare il gruppo d’acquisto solidale SOLARIS di Luino per il sostegno e il supporto organizzativo.
L’appuntamento è per sabato 27 agosto alle ore 17, presso il Parco Boschetto a Germignaga (VA).